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martedì 21 dicembre 2010

Natale in tutte le lingue del mondo


La Biblioteca di Castelgomberto con tutto il suo staff al completo,
la Bibliotecaria Mariarosa,
le collaboratrici Donatella, Silvana e Chiara,
le volontarie Anna Zoso, Anna Veller, Emanuela, Denise, Giancarla e Damiano
Augurano a tutti gli utenti della Biblioteca, del Blog e della nostra pagina di Facebook
un Natale pieno di amore e serenità!

Per rendere ancora più speciali i nostri auguri, ve li presentiamo insieme alle più belle tradizioni natalizie da ogni angolo del mondo!
Siete pronti? Cominciamo!

Francia
Joyeux Noel!
In Provenzasono nati i famosi Noels dai quali derivano le varie pastorali. In alcune città della Provenza, il maggiore dei figli correva nel campo e cominciava a dar colpi d'accetta all'albero più vecchio finché non cadeva; poi lo trascinava in cucina e lo consegnava al nonno, il quale lo bagnava con tre bicchieri di vino cotto e lo collocava accanto al focolare. Poi i nipotini si affacciavano alle finestre e gettavano monetine ai poveri; questi accendevano tanti lumicini per cercare le monete e per ringraziare "con una fiammella di luce". Altre usanze intramontabili nelle campagne francesi, sono il ceppo ed il falò. Il ceppo si accende per riscaldare Gesù Bambino e poiché ha questo compito importante, viene inghirlandato. A Parigi si preparano, accanto all'albero, i presepi; il personaggio che piace di più ai bambini francesi é il ravi, simpatico che ride portando la lanterna che gli serve per schiarire il sentiero che porta al presepe.

Germania
Frohliche Weihnachten!
In Germania la preparazione del Natale dura 24 giorni, il periodo dell'Avvento. Avvento significa "venuta", la venuta in terra di Gesù. I bambini ricevono il Calendario dell'Avvento, con 24 finestrelle. Ne aprono una ogni sera, scoprendo le figure o un piccolo regalo, solitamente dolci. Aprono l'ultima alla Vigilia di Natale. In alcune famiglie si costruisce una corona di rami d'abete intrecciati, che regge quattro candele gialle o rosse infilate in una piccola ciotola di rame. Ogni Domenica di Avvento se ne accende una, per simboleggiare la luce crescente, fino a che alla Nascita di Gesù non splenderanno tutte assieme. I bambini tedeschi per far notare le loro letterine cospargono le buste con un sottile strato di colla e poi le cospargono di zucchero, così brilleranno al buio. Grandissima importanza ha l'abete di Natale, che occupa un posto di rilievo in ogni casa tedesca. Anche il grano è un simbolo natalizio. Nel sud del paese viene sparso sui teti così che anche gli uccellini possano prendere parte alla festa.

Spagna
Feliz Navidad!
Il Presepio non può mancare nelle case spagnole. Nel paese infatti è un'usanza molto sentita, come quella dei presepi viventi. C'è anche l'abitudine di accogliere per la cena un parente o un conoscente più povero. I canti spagnoli sono molto belli e variano da regione a regione, ma il ritmo dominante è il Flamenco. I bambini aspettano i doni dai Re Magi, e lasciano fuori dalla porta delle ciabatte piene di biada per i loro cammelli. Un'altra tradizione molto carina è quella di vestire un ragazzo da vescovo ed affidargli pieni poteri dal 6 al 28 Dicembre, periodo in cui avrà onori e acclamazioni.

Gran Bretagna
Merry Christmas!
Durante il periodo natalizio c'è da sempre l'abitudine di ritrovarsi in piccoli gruppi di cantori e girare di casa in casa cantando le carole natalizie e distribuendo rametti di sempreverdi come segno beneaugurante, usanza rimasta dalle tradizioni celtiche. Le città inglesi sotto Natale infatti sono bellissime, tutte le case sono decorate con agrifoglio, bosso, alloro, vischio...E naturalmente la calza appesa al camino per permettere a Babbo Natale di riempirla di doni! Il tutto illuminato da splendide luminarie in ogni via. Un'altra usanza molto bella è quella immancabile dei biglietti d'auguri, con bellissime illustrazioni, che gli Inglesi spediscono per le feste a parenti e amici.
E al cenone non può mancare in nessuna tavola il tacchino e il Christmas Pudding!

Messico
Feliz Navidad!
Un evento molto atteso è la Posadas, che comincia il 16 Dicembre. E' una rappresentazione dell'arrivo di Giuseppe e Maria a Betlemme e della loro vana ricerca di un alloggio. Sono i bambini a formare la processione e a cantare, chiedendo asilo ad ogni porta. Quel giorno si inizia anche ad addobbare la casa con lanterne colorate, piante verdi e muschio.
Un gioco tipico che piace molto ai più piccoli è la pinata: brocche di terracotta piene di caramelle che i più piccoli, con gli occhi bendati, devono rompere con un bastone. Il gioco si svolge la sera della Vigilia dopo le preghiere. Dal Messico viene anche la tradizione delle Stelle di Natale, splendide piante dai fiori rossi che tutti noi conosciamo bene.

Russia
S Rozhdestvom Khristovym!
I bambini russi trovano ancora adesso un pezzo di pane nero nella loro calza in onore di Babuouchka. Si racconta che i Re Magi, in viaggio verso Betlemme, si fermarono presso una vecchia contadina che diede loro ospitalità. Quando finalmente riuscirono a ripartire, le proposero di andare con loro a vedere il Bambin Gesù. A causa dell'età e della durezza del viaggio però Babouchka rifiutò. Il giorno dopo, in preda al rimorso, prese del pane nero da offrire al Salvatore e tentò di raggiungerli. Ma non riuscì a trovarli perchè la neve aveva cancellato le tracce e la leggenda vuole che Babouchka sia ancora adesso in viaggio, portando doni da offrire ai bambini.
Anche in Russia comunque c'è Babbo Natale, solo che si chiama Nonno Gelo, padrone del maltempo.

Stati Uniti
Merry Christmas!
Qui le tradizioni natalizie sono una mescolanza delle varie culture. Molte usanze sono simili a quelle Inglesi, senza però dimenticare gli ispanici, i cinesi, gli italiani e gli afroamericani, rendendo così il Natale americano un variegato intreccio di tradizioni.

Finlandia
Hyvaa Joulua!
I preparativi per il Natale iniziano nel mese di Ottobre. Le famiglie si ritrovano per cucinare insieme o cucire bambole di lana e intrecciare la paglia per farne dei piccoli animali. Il 13 Dicembre, Santa Lucia, il figlio maggiore porterà la colazione a letto ai genitori, caffè e il pane di Natale, il Joululeipa, indossando un abito bianco legato in vita da un nastro rosso e con una corona di 12 candele in testa.
Natale ha inizio con una "Dichiarazione di pace" da parte del Sindaco di Turku, l'antica capitale del paese.
La sera della Vigilia c'è l'abitudine di deporre delle candele accese sulle tombe di parenti e amici, illuminando i cimiteri fino all'alba. E dopo il cenone, tutti in sauna! Le famiglie al completo ci vanno, per poi concludere con un tuffo nell'acqua ghiacciata dei laghi o del mare.

Libano
Milad Majid Wa Aam Said!
Ogni famiglia possiede un albero e un presepe. Due settimane prima di Natale, accanto a quest'ultimo vengono piantati dei semi di lenticchie, fagioli e fave che simboleggiano la Nascita di Gesù. Dopo la Messa del mattino di Natale, c'è la tradizione di andare a trovare nonni e bisnonni.
Le tavole sono imbandite di specialità come i mezzes, antipasti di varia forma, o le baklavas, paste alle noci, al miele e ai fiori d'arancio.
L'influenza della cultura francese si fa sentire sia per la presenza delle baguettes a tavola che per i canti natalizi, tipici della Francia con solo qualche variazione nel testo.

Australia
Merry Christmas!
Qui Natale arriva in piena estate e nelle città le classiche decorazioni, come gli alberi di Natale, sono abbinati a fiori tropicali e foglie di palme, con koala, kookaburra, vombato ed altri animali tipici che affollano le vetrine vestiti da Babbo Natale. Qualche giorno prima di Natale si svolge la Christmas Pageant, una specie di Carnevale natalizio in cui squadre sportive, ditte, servizi municipali, ecc. allestiscono carri in maschera a tema natalizio che sfilano per la città. E il 25 Dicembre non poteva mancare la gara di surf, in cui tutti gli iscritti sono travestiti da Babbo Natale! Da guardare durante il pic-nic sulla spiaggia che sostituisce il nostro cenone.

Madagascar
Arahaba Tratry Ny Krismasy!
Anche qui Natale è d'estate e le città non sono decorate dai classici abeti ma dalle jaracanda, bellissimi alberi dai fiori color malva. Alla viglia ci si ritrova in chiesa, spesso la gente fa viaggi di ore a piedi per arrivarci, e si canta anche fino alle 3 del mattino! Chi viene da lontano si ferma spesso a dormire in Chiesa, poi tutti a casa per una cena a base di piatti decisamente piccanti. Il 25 Dicembre poi si assiste a piccole recite messe in scena dai bambini nelle chiese.

Brasile
Feliz Natal!
Qui i presepi sono fatti a grandezza naturale, con splendide figure in cartapesta. Il 24 Dicembre i reisados scendono in strada, danzando al suono di tamburelli, fisarmonica e armonica, cantando ad ogni casa le lodi finchè non viene offerto loro qualcosa. A mezzanotte, tutti le campane risuonano a festa. In un paese così vasto, comunque, le tradizioni variano a seconda della regione. Pensate che a Rio de Janeiro Babbo Natale arriva in elicottero!

Filippine
Maligayang Pasko!
In un arcipelago con più di 7000 isole alcune abitudini possono variare. Le città comunque sono decorate da lanterne colorate o da file di caschi di banane. Il 16 Dicembre ci si alza alle 4 per assistere alla Messa del Gallo, che segna l'inizio della novena di Natale. Molte tradizioni sono riprese dai paesi che hanno occupato le filippine, come i canti natalizi tipici degli Americani o usanze come la posadas spagnola.

Piaciuto il giro? Speriamo di si! Ovviamente ci sono molte altre bellissime tradizioni in altri paesi del mondo, interessanti da scoprire e magari da mettere in pratica. Potete trovarne anche da noi, in bellissimi libri per ragazzi o anche per adulti.

Sperando di fare cosa gradita, vi lasciamo un altro piccolo regalo:

Accendi una luce

Accendi una luce
su tutta la terra
che porti la pace,
che vinca la guerra

Accendi una luce
che rechi speranza,
che porti la gioia
nel cuore più triste

Accendi una luce
nel fondo del cuore
che vinca l'orgoglio,
che vinca il rancore
e dica ad ognuno
d'amarsi così

Accendi una luce
al di sopra del mondo
che vinca la fame,
l'odio e ogni male
perché abbia un senso
anche questo Natale.

P. Tombolato


Vi ricordiamo infine che la Biblioteca rimarrà chiusa il 24, 30 e 31 Dicembre 2010 e il 7 Gennaio 2011. Ad eccezione delle feste, gli altri giorni ci trovate al solito posto!

Buone feste a tutti!






martedì 7 dicembre 2010

Approfondimento: La guerra del Vietnam

La Guerra del Vietnam. Un conflitto entrato nella storia e che ha segnato profondamente un'epoca, non solo dal punto di vista politico o militare.

Combattuta tra il 1960 e il 1975, in un periodo di grandi cambiamenti anche dal punto di vista culturale, ha coinvolto un'intera generazione di giovani, dai movimenti pacifisti delle Università ai traumi subiti dai reduci.

Letteratura e Cinema non potevano certo restare indifferenti davanti ad un avvenimento del genere.

Ecco l'introduzione di "Eravamo Giovani in Vietnam", di Harold G. Moore e Joseph L. Galloway:
"Questo è il racconto di cosa facemmo, vedemmo e patimmo durante una campagna nella valle del fiume Ia Drang, sugli altipiani centrali del Vietnam del Sud, nel Novembre del 1965. Eravamo i figli degli anni Cinquanta, giovani seguaci di John Kennedy, e andammo dove ci avevano mandato. Oggi, i nostri volti di giovani ormai vecchi, scavati dalle febbri e dalle notti insonni, ci fissano impietriti, come estranei sperduti e dannati, dalle foto ingiallite che abbiamo conservato in scatole di cartone. Noi sappiamo cos'è stato il Vietnam, e come sembravamo, e agivamo, e parlavamo, e odoravamo. In America pare che non lo sappia nessun altro. E allora per una volta, una volta sola, bisogna dire: è cominciato così, era così. Alla fine i morti non si sono rialzati. I feriti non si sono sciacquati le piaghe per riprendere a vivere come se niente fosse. Nessuno di noi ha lasciato il Vietnam uguale a prima. Questo racconto è il nostro testamento.E' il nostro tributo ai ragazzi americani che ci sono morti accanto, e alle centinaia di ragazzi dell'Armata del popolo morti in quella giungla. Questa è la nostra storia e la loro. Perché un tempo siamo stati soldati, e giovani."
Storia vera di guerra scritta da chi ha vissuto tutto in prima persona. Il 23 ottobre del 1965, 450 soldati americani del primo battaglione del 7° Cavalleggeri vengono trasportati con gli elicotteri in un piccolo spiazzo nelle valli di Ya Drang. Sono immediatamente circondati da 2000 militari nordvietnamiti. Tre giorni dopo, a poco più di due miglia di distanza, il battaglione che avrebbe potuto giungere in loro soccorso viene letteralmente fatto a pezzi. Il luogotenente Hal Moore ha un solo ordine: resistere. E un solo obiettivo: mantenere la promessa di riportare a casa tutti i suoi uomini, vivi o morti.

Questo libro, disponibile da noi, è solo uno dei tanti esempi di titoli che si possono reperire sull'argomento.

Per quanto riguarda i film, quelli sulla Guerra del Vietnam costituiscono un filone tra i più fortunati di Hollywood, regalando al mondo alcuni capolavori assoluti della storia del Cinema.

Tutti i trucchi per evitare la leva, come trasferirsi all'estero, sposarsi o iscriversi all'università, le proteste giovanili e il movimento Hippie sono alla base della trama di Hair, film drammatico musicale diretto da
Miloš Forman, nel 1979 e basato sull'ononimo musical di Broadway.
Claude è un giovane campagnolo statunitense dell'Oklahoma, volontario alle armi per la Guerra del Vietnam. Trasferitosi a New York pochi giorni prima della partenza, si imbatte a Central Park in un gruppo di Hippies, composto da Berger, Jeannie, Hud e Woof. Innamoratosi con uno sguardo della bella Sheila, figlia di genitori ricchi ed altezzosi, viene aiutato dal nuovo gruppo di amici a conquistarla. Sotto la guida di Berger, Claude si avvicinerà al mondo Hippie e al valore della libertà assoluta. Tra viaggi onirici e l'accrescere del senso di amicizia, il giovane si avvia al campo di addestramento, lasciando alle spalle un mondo per lui nuovo ed affascinante. Gli amici, decisi a fare incontrare per un'ultima volta Sheila e Claude, si dirigono verso il campo, e Berger si sostituisce all'amico per consentirgli di rimanere qualche ora con la ragazza che ama. In questo breve lasso di tempo, il campo viene evacuato ed i soldati trasportati a bordo di un aereo per il Vietnam. Il pacifista Berger si trova così suo malgrado a dover combattere per una guerra in cui non crede, mentre il giovane Claude riesce ad ottenere la libertà. Berger risulterà una delle innumerevoli vittime del conflitto.
Una colonna sonora quella di Hair che ha davvero segnato un'epoca, con brani immortali come Aquarius, espressione della filosofia Hippie che il protagonista abbraccerà nel corso del film.
Vincitore anche di 2 David di Donatello, Miglior Regista Straniero e Miglior Colonna Sonora Musicale Straniera, Hair è una pellicola imperdibile per immergersi di nuovo nello spirito irripetibile di quegli anni.

Del 1987 è invece Good Morning, Vietnam di Barry Levinson. Tratta della permanenza a Saigon, durante la guerra del Vietnam, del disc jockey dell'aviazione Adrian Cronauer, a cui viene affidata la conduzione della radio, che gli regala moltissima popolarità ma anche parecchi denigratori tra i suoi superiori. A dir poco straordinaria la prova di Robin Williams, che interpreta il dj protagonista. Lasciato libero dalla sceneggiatura di improvvisare le scene alla radio, Williams rivela tutto il suo talento nel recitare a braccio realizzando delle scene da togliere il fiato che fanno la fortuna di questo film. L'attore per questo ruolo ha vinto un Golden Globe ed è stato candidato all'Oscar.
Anche qui la colonna sonora ha un'importanza capitale. Dai Beach Boys alle Supremes, da Louis Armostrong a James Brown, brani diventati adesso dei classici e che accompagnano perfettamente ogni scena della storia.
Una commedia agrodolce davvero da non perdere.

Ma probabilmente il titolo più famoso del genere è Apocalypse Now di Francis Ford Coppola.
Liberamente ispirato al romanzo "Cuore di tenebra" di Joseph Conrad, vincitore della Palma d'Oro a Cannes, di 3 Golden Globe (Regista, Attore non Protagonista, Colonna Sonora Originale) e di 2 Oscar (fotografia e sonoro), questo film ormai è entrato nell'immaginario collettivo. E' il più visionario e sovreccitato film sul Vietnam, trasformato in mito. Delirante, eccessivo, diseguale, ricco di sequenze straordinarie, assai discusso e talvolta estetizzante nel suo ostentato brio stilistico, nella sua spropositata ambizione di grandiosa complessità. È una riflessione amara, forse disperata, sull'imperialismo USA, erede del colonialismo europeo, sulla follia omicida della civiltà occidentale, sul legno storto dell'umanità.
La scena degli elicotteri con in sottofondo "La cavalcata delle Valchirie" di Wagner o "The End" dei Doors sono conosciute anche a chi non ha visto questo film, che merita non solo per la splendida colonna sonora o per il cast, composto da grandissimi come Marlon Brando, Martin Sheen, Dennis Hopper, Robert Duvall, ma anche e soprattutto per la splendida fotografia, ogni scena colpisce nel profondo con i colori della giungla o le ombre di una stanza.
Nel 2001 è uscito Apocalypse now redux, versione estesa e restaurata, con aggiunta di 53 minuti di scene rispetto al film del 1979. Questa è la versione disponibile nella nostra Biblioteca.

Abbiamo elencato solo alcuni esempi, ovviamente, e quelli più facilmente reperibili. Per ogni approfondimento siamo a vostra disposizione.

Buona lettura e buona visione!


mercoledì 1 dicembre 2010

Occhio ai DVD!

Il reparto DVD si arricchisce ancora!

In arrivo tante nuove proposte per tutti i gusti, dai grandi film come The Departed, capolavoro di Scorsese con Leonardo DiCaprio, Matt Damon e Jack Nicholson, classici intramontabili per cui non servono presentazioni, Apocalypse now oppure Good Morning Vietnam, commedie romantiche, Love Actually ad esempio, bellissimi titoli italiani come Le chiavi di casa di Gianni Amelio o il Pinocchio di Comencini.

E non scordiamoci dei ragazzi! DVD di Charlie Brown, Scooby-doo e le sue esilaranti avventure, film imperdibili come Anastasia, Alvin Superstar e tantissimi altri!

Che aspettate? Cliccate qui sotto per vedere questi e tutti gli altri titoli freschi di acquisto!
http://bibliocastelgomb.altervista.org/Recensioni_DVD_26_Novembre_2010.doc

Poi passate in Biblioteca e chiedeteci tutte le informazioni per il prestito, troverete di sicuro il titolo adatto a voi per passare una bellissima serata!

Fateci sapere le vostre opinioni, il vostro contributo è fondamentale per migliorare sempre di più il servizio.

E buona visione a tutti!